Alzheimer, farmaco sperimentale

Un nuovo farmaco sperimentale, il Donanemab, rallenta la progressione della malattia di Alzheimer aiutando sia a ritardare l’aggravamento dei segni clinici della patologia sia a preservare la capacità di compiere le attività quotidiane. E’ quanto emerge da una sperimentazione clinica di fase III i cui dati sono stati pubblicati sul Journal of the American Medical Association.

Il farmaco è un anticorpo monoclonale che aiuta a rimuovere la beta-amiloide, la proteina alla base delle placche caratteristiche della malattia. I risultati della sperimentazione, già anticipati in parte a maggio, arrivano a pochi giorni dalla piena approvazione da parte dell’Fda di lecanemab, farmaco con un meccanismo di azione simile a Donanemab. In un editoriale apparso sullo stesso numero della rivista si legge: “Questi farmaci rappresentano l’inaugurazione di una nuova era della terapia della malattia di Alzheimer”. Restano però da sciogliere alcuni nodi, per esempio l’entità dei benefici clinici in relazione ai rischi dei trattamenti. “.