Lenti a Contatto

Le lenti a contatto sono strumenti utili a correggere i difetti visivi. Possono essere di diverse tipologie, per esempio morbide o rigide, giornaliere, quindicinali e mensili, e vengono utilizzate per comodità o estetica da chi, in loro assenza, dovrebbe indossare gli occhiali. Proprio come gli occhiali, insomma, sono oggetti di utilizzo comune e quotidiano ma la stessa caratteristica che le rende pratiche, ossia la possibilità di aderire direttamente all’occhio senza l’utilizzo di supporti, può essere anche la causa dell’insorgenza di disturbi oculari. Le lenti a contatto sono un dispositivo sicuro, ma se utilizzate in modo errato (per esempio toccandole con le mani sporche o usandole anche di notte) o troppo a lungo, possono provocare disturbi, in alcuni casi anche piuttosto severi. Se, dunque, si dovessero riscontrare irritazioni o rossori, è importante sospendere l’uso delle lenti a contatto ed effettuare una visita oculistica di controllo.

La prima indicazione di uso delle lenti a contatto riguarda il tempo di utilizzo consigliato sulla confezione. In particolare per quanto riguarda le lenti morbide, infatti, il materiale organico di cui sono composte rende particolarmente semplice la proliferazione di batteri e parassiti. La conseguenza sarà il deperimento della lente e il rischio di sviluppare infezioni agli occhi. Le lenti a contatto inoltre non vanno mai utilizzate oltre la data di scadenza segnalata sulla confezione. Se le lenti non sono giornaliere ma di durata più lunga, è opportuno ricordare di cambiare il liquido contenuto nella confezione quotidianamente. Anche in questo caso, infatti, il rischio è quello di lasciar proliferare i batteri, che andranno a inficiare le proprietà protettive e disinfettanti della soluzione per le lenti producendo un biofilm, ossia un sottilissimo strato untuoso di batteri che aderisce alle pareti. La confezione delle lenti andrà poi pulita a ogni cambio di liquido con l’apposito detergente.